Palmaria, l’isola dalle tre facce.
Nel poco tempo che impieghiamo a realizzare il periplo dell'isola tre diversi mondi ci appaiono.
Partendo dal Terrizzo, il seno di Porto Venere, un mondo di terra e mare, entrambi coltivati, tra viti, ulivi e gli impianti dei "muscoli".
Aggirando la Punta della Scola lo sguardo si allarga all’intero Golfo (Lerici, Tellaro, Punta Bianca) e più a meridione verso la costa toscana, sino a Livorno e Piombino. Lo sguardo si chiude a ovest sull'Isola del Tino.
Nulla che lasci presagire la vertigine delle falesie del lato occidentale, un mondo di roccia e di mare aperto che solo all'ultimo, nel riscendere verso le Bocche, ci restituisce il riferimento geografico della costa rocciosa di Tramonti e Cinque Terre che compare alle spalle del promontorio di San Pietro.




